Corteo Storico 2008

Investitura del Priorato di Santa Maria Nuova ai Canonici Regolari Lateranensi nel 1472.

 

In occasione del millenario del primo documento citante la chiesa di Santa Maria Nuova,  si è voluto rappresentare  un importante avvenimento per tutta la comunità del Borgo : il passaggio del priorato di Santa Maria Nuova dai Canonici Mortariesi ai Lateranensi nel 1472.

Il decadimento economico   nel XV  secolo dell’Ordine dei canonici regolari della Santa Croce di Mortara  che per quasi due secoli avevano retto il priorato di Santa Maria Nuova , costrinse il priore  Giovanni Bartolomeo De Ferrari  rimasto da solo, a  presentare rinunzia della carica verso il vescovo di Asti.

Nel 1472, con bolla del 9 giugno,  il  papa  Sisto IV  autorizzò il vescovo di Asti Scipione Damiano, ad accettare le dimissioni del priore ed investire della carica i Canonici  Regolari Lateranensi.

Nel 1474, tutto l’iter giuridico burocratico fu concluso ed i Lateranensi poterono stabilirsi definitivamente a Santa Maria Nuova.

Il 4 marzo 1474, l’arcidiacono Giacomo De Gentis, delegato apostolico e  vicario del vescovo Vasino Malabayla (che nel frattempo era succeduto al vescovo Scipione), diede il possesso della chiesa, con tutte le sue pertinenze , al Padre Nicola da Pavia, vicario del Capitolo generale dell’ordine Regolare di Sant’Agostino della Congregazione Lateranense.

Alla commissione pontificia, presenziarono il notaio Matteo Petitto, Giovanni Bartolomeo De Ferraris, che avrebbe in ogni modo continuato a dimorare nel monastero, i nobili Giacomo Lajolo e Giorgio Peletta , sindaci e procuratori della Congregazione Lateranense ( L’atto di cessione fu poi rettificato a Ferrara il 15 maggio dello stesso anno).

Nel corteo storico si è voluto rappresentare quest’importante avvenimento per la chiesa di Santa Maria Nuova e di conseguenza per tutto il Borgo che intorno ad essa si era sviluppato.

Partecipano all’avvenimento, quindi, le famiglie nobili del Borgo , le istituzioni religiose in esso ubicate ( Eremitani di Sant’Agostino e  Confraternita dei battuti della SS. Annunziata ) e le associazioni civili del popolo.

 

 

Bibliografia :

 

  • Gaspare Bosio, Storia della Chiesa di Asti, ristampa anastatica, Asti 2003, pag 422-423
  • Guglielmo Visconti, Diocesi di Asti ed Istituti di Vita Religiosi, Ed. Gazzetta d’Asti 2006, pag 110-111.